Quella degli gnocchi può sembrare la ricetta più facile del mondo e magari per le nonne effettivamente lo è. In realtà, per noi comuni mortali, fare gli gnocchi di patate è un’arte complicata e meravigliosa che mi riporta alla mente le giornate passate a casa di mia nonna. Mia nonna infatti è la campionessa mondiale assoluta nella preparazione degli gnocchi e le poche regole che bisogna conoscere prima di cimentarsi nell’eroica impresa me le ha insegnate lei. Anzi, le ha prima insegnate a mia madre e poi a me.
Gli gnocchi si preparano con due soli ingredienti: uno, manco a dirlo, sono le patate, l’altro la farina. In che proporzioni? Bella domanda. Mia nonna risponderebbe “a occhio” ecco perché quando li abbiamo preparati insieme (lei supervisionava dalla sua poltrona e io eseguivo) mi sono applicata per segnare tutte le quantità.
NB. Ovviamente esistono anche tanti altri tipi di gnocchi: gli gnocchi di zucca, molto delicati e perfetti con i sapori delle verdure autunnali, gli gnocchi di ricotta e spinaci, deliziosi con il sugo, ma anche gli gnocchetti verdi tirolesi, degli gnocchi di spinaci che in Trentino si mangiano con burro e salvia o con burro, pomodoro e alloro. Quest’ultima tipologia l’ho provata proprio lo scorso weekend, preparandoli insieme a mia mamma che aveva assaggiato gli gnocchi di spinaci proprio in Trentino: giuro che la ricetta arriva prossimamente!
Ma partiamo dalle basi, ovvero dagli gnocchi di patate.
INGREDIENTI (per 6 persone):
- 1,5 kg di patate
- 400 gr di farina 00
Come si scelgono le patate per gli gnocchi? Devono essere a pasta gialla e non devono essere vecchie. Come si cuociono? L’ideale sarebbe cuocerle a vapore in modo che non assorbano troppa acqua: potete usare una classica vaporiera con cestello ma va bene anche quella da microonde. Se non avete né l’una né l’altra potete bollirle, ma lasciate loro la buccia in modo che appunto non assorbano acqua in eccesso. Perché dobbiamo evitare questo? Perché più le patate saranno acquose più farina ci servirà per impastare e più farina utilizziamo più gli gnocchi risulteranno duri.
Ma ora vediamo tutti i passaggi per preparare gli gnocchi di patate:
Una volta che le patate sono cotte, schiacciatele con l’apposito schiacciapatate. Dovete fare questa operazione mentre le patate sono ancora calde. Lasciate freddare le patate su una tavola di legno, allargandole un po’. In questo modo si raffredderanno e il legno assorbirà la loro umidità. Una volta fredde iniziate ad unire la farina, impastando velocemente perché di base, per gli gnocchi di patate, vale un po’ la regola della pasta frolla: non bisogna lavorare troppo l’impasto o richiederà sempre più farina.
Dovete ottenere una palla omogenea, liscia, non appiccicosa ma nemmeno asciuttissima.
Per lavorare gli gnocchi è indispensabile avere un piano sempre ben infarinato: iniziate prendendo pezzetti di impasto e fate dei lunghi serpentoni che poi taglierete con un coltello ben affilato. La lunghezza varia a seconda di quanto volete far grandi i vostri gnocchi, io mi tengo sempre su 1,5 cm circa. Disponete gli gnocchi o su dei taglieri di legno infarinati, ben distanziati tra loro, o su dei vassoi, sempre infarinati.
Potete anche fargli le tipiche scanalature passandoli con una forchetta se volete, raccoglieranno meglio il condimento. A me piacciono più lisci.
Se avete paura che i vostri gnocchi possano attaccarsi tra loro in cottura, un altro trucchetto suggerito da mia nonna: versate un paio di cucchiai di olio nell’acqua in cui li cuocerete. Buttate gli gnocchi e quando verranno tutti a galla (“vuddono” come si direbbe in Abruzzo) scolateli e fateli insaporire nel condimento.
In Abruzzo solitamente gli gnocchi di patate si condiscono con il sugo di spuntatura, un sugo piuttosto saporito. Io non mangio carne, quindi li preferisco al sugo semplice, ma basta aggiungere della mozzarella per preparare dei deliziosi gnocchi alla sorrentina. Per una ricetta veg friendly, ma anche molto leggera e primaverile, potete anche fare un semplice sugo di pomodori pachino, asparagi e cipolla. Qui trovate la mia ricetta degli gnocchi di patate con radicchio e noci.
Mia nonna quando preparava gli gnocchi, prima di incominciare metteva la pentola piena d’acqua sul fuoco e ogni volta, quasi per magia, finiva di preparare gli gnocchi e l’acqua bolliva. Una precisione spaventosa. Ma qui parliamo di livelli avanzati, come dicevo prima: troppi gnocchi ancora devo preparare – e mangiare! – prima di poter raggiungere la manualità di mia nonna.