De virum gustibus

Ultimamente mi capita spesso di affrontare l’argomento, ultimamente ne ho parlato davvero tanto con anime smarrite e in cerca di delucidazioni.
E quando poi ho incontrato una splendida ragazza che mi ha confessato di aver avuto il cuore infranto per un abbaglio clamoroso, ho capito che la questione andava presa di petto in modo urgente.
Perché tanto prima o poi a tutte capita di conoscere qualcuno che suscita in noi la fatica domanda: ma sarà gay?
Non è sempre facile capirlo, anzi. Basta con i luoghi comuni dell’uomo che tiene le mani all’infuori con aria smorfiosa, che fa ambigui risolini o che compra biancheria intima Marc Jacobs. No ragazze, proprio no.
Sicuramente – e fortunatamente per noi – esistono gay facili da individuare, ma sono una netta minoranza. La maggior parte di loro ha un aspetto perfettamente curato ma al contempo virile, ascolta con piacere e con sincero interesse la sua interlocutrice, veri gentle men che pagano il conto e non si sognerebbero mai di indossare il giallo con il viola.
Insomma, un esercito di uomini ideali per cui perdere la testa.

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Ecco perché, per prevenire, ho sempre cercato di tenere bene in allenamento il mio gay-radar e di captare quei segnali appena percettibili ad un occhio disattento. Ovviamente il margine d’errore resta comunque alto: è facile pensare che un uomo sia gay quando in realtà magari è semplicemente non interessato a noi.
In ogni caso, dopo attente analisi, mi sento di poter dire che esistono cinque importanti indizi che dovrebbero instillare in noi il dubbio che FORSE innamorarsi di quella persona potrebbe essere una perdita di tempo:

1 – Canottiera, che passione: lo so, ho detto che l’abbigliamento non conta e nella maggior parte dei casi è vero. Però esistono tipi e tipi di canottiere. E la canottiera attillata a costine o quella che lascia quasi intravedere i capezzoli, a meno che non abbiate davanti uno dei decerebrati di Geordie Shore, a meno che non siate sulla spiaggia di Orange County o a meno che il tipo in questione non sia Ryan Gosling, potrebbe essere messa lì per dirvi qualcosa.

2 – Il fattore Lady Gaga: io non ho nulla contro Lady Gaga, davvero. È bravissima e simpaticissima. Ma tutti, tutti, tutti gli uomini fan sfegatati di Lady Gaga che ho conosciuto sono gay. Dal primo all’ultimo. Va anche detto che, per lo più, costoro adorano ritrovarsi ai concerti con maglie retinate, coroncine e altri accessori che lasciano poco spazio alle perplessità. Nel dubbio comunque vedete qual è la reazione del vostro uomo – campione al ritornello di Born This Way e valutate voi.

3 – La teoria dei colori: un buon 95% degli uomini etero conosce i 12 colori base appresi nella fascia di età compresa tra i 4 e i 6 anni, quelli presenti nella confezione standard di pennarelli Giotto insomma. Per un uomo etero il tortora non esiste, il bordeaux è soltanto un vino e il glicine potrebbe tranquillamente essere un elettrodomestico da cucina.
Ma se il vostro amico parla con estrema sicurezza di quanto vi doni il color borgogna, cercate di andare oltre il complimento e chiedetevi come sia possibile che sappia qual è davvero il color borgogna.

4 – Anche l’occhio vuole la sua parte: per quanto sia triste da dire, la verità – e ogni donna ne è consapevole dentro di sé – è che qualsiasi uomo etero non può resistere al buttare un occhio nel decolleté della sua interlocutrice. C’è chi lo fa discretamente e chi proprio non finge nemmeno di avere una qualche traccia di decenza, c’è chi lo fa per pura curiosità e chi per “deformazione professionale”. E non importa che tipo di rapporto ci sia tra voi e il maschio alfa dinnanzi a voi, che siate sua amante, sua fidanzata, sua amica, sua zia o una perfetta sconosciuta, state pur certe che lo sguardo-e-fuga verso le vostre tette è d’obbligo. Come quando per imbarcarvi in aeroporto dovete necessariamente passare sotto il metal detector.
Da qui, automaticamente, possiamo dedurre che se un uomo non fa mai calare l’occhio sotto il vostro collo, se per lui è come se non esisteste dal collo in giù, ci sono alte possibilità che non sia così etero quanto crediate. Ma potrebbe anche esserci la remota possibilità che abbiate di fronte l’ultimo esemplare di gentleman etero ancora in vita.

5 – Tecnicismi sospetti: come già detto per i colori, gli uomini etero sono estremamente ignoranti per quanto riguarda i dettagli tecnici. Se riescono chiaramente a distinguere un cacciavite a stella da uno a taglio, se riescono a ricordare la formazione dell’anno dello scudetto della squadra del cuore in ordine alfabetico, non sono assolutamente in grado di sapere che differenza ci sia tra una decolleté e una chanel, tra una tote bag e un bauletto. Ma se il tipo su cui avete messo gli occhi dimostra di conoscere parole come macramè, pochette o plateau e le usa con disinvoltura, fate spazio nella vostra mente al dubbio che costui possa non essere etero. Anche se è già piena zeppa di immagini del vostro felice matrimonio e dei vostri sette splendidi figli.

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N.B. Mi sento in dovere di precisare che ovviamente si tratta di un post scritto in chiave totalmente ironica, senza lo scopo di generalizzare o diffondere luoghi comuni o stereotipi legati agli uomini etero o agli uomini gay. Sempre meglio puntualizzare.

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